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Itinerario Religioso

IL SANTUARIO DEL CARDONETO

Nel 1750 fu rimessa a nuovo ed ingrandita, divenne meta di pellegrinaggi non soltanto da parte dei fedeli della zona, ma anche fuori regione. Ed è memorabile negli annali del santuario un pellegrinaggio di Pugliesi nel 1755. Nella soffitta è dipinta l’Assunzione della vergine, opera di un certo C.M. Mottola.

Di fronte all’arca maggiore, spicca il fagiano, lo stemma di Ottati. Nel sepolcreto ci sono le reliquie dei Santi Martiri Urbano e Massimo. Tra i voti, quasi tutti in cera, spiccava una grande torcia donata nel 1700 dalla duchessa di Roscigno. Su una parete si nota un piccolo quadro delle dimensioni 30×40; dai versi dettati dal sacerdote don Vincenzo Fenicelli e dalle figure pare si vogliano ricordare due singolari grazie della Vergine; la liberazione di due donne da sicura morte e la liberazione di un uomo condannato innocentemente.

 

LA CHIESA SS. ANNUNZIATA

Un ospedale col titolo SS. Annunziata fu edificato in località “piano” contemporaneamente alle prime abitazioni, ne aveva cura un rettore ecclesiastico. In seguito vi fu aggiunta una chiesa consacrata nel 1496 e dedicata sempre alla vergine. La chiesa subì nel corso dei secoli dei mutamenti, nel senso che fu ristrutturata più volte con l’aggiunta di pareti, di stucchi, di altari e nel 1618 lo scalpellino Giacomo Antonio Caruso da Petina scolpì il portale di pietra viva, fregiato di elementi eucaristici.